giovedì 23 agosto 2012

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA PROPOSTA "AMATO-BASSANINI"

Come anticipato nel post in cui ho illustrato la proposta "Amato-Bassanini", (http://lucamarinonilemieidee.blogspot.it/2012/08/proposta-di-riduzione-del-debito.html) vi invito a leggere le rirlessioni fatte dalgli economisti del sito "Economy 2050" come ulteriore punto di vista ulteriore. Buona Lettura!!!

ALCUNE OSSERVAZIONI:

Noi di "Economy 2050", riteniamo che ogni proposta per la soluzione del nodo dell'eccesso di debito italiano sia utile, specie se proviene da fonte particolarmente autorevole. Tuttavia, alcuni punti della proposta non ci convincono,almeno per come sono stati esposti sulla stampa. Il testo originale della proposta, del resto,non e' ancora stato pubblicato sul sito di Astrid.

1- Sulla dismissione del patrimonio Immobiliare notiamo che le stime di Astrid  divergono (in eccesso) da quelle del governo e che, alla luce di quanto dichiarato da esponenti dello stesso esecutivo, la parte piu' appettibile del patrimonio e' stata venduta in passato. Rimane sempre l'obiezione della Corte dei Conti  circa il forte rischio di svendita nel periodo attuale:riteniamo che il mercato immobiliare nor ripartira' se non riparte l'economia, pertanto gli immobili potranno essere non svenduti solo pazientando qualche anno. Peraltro le basi per la cessione dei cespiti immobiliari e' gia' stata impostata dal governo. Quindi, tutti d'accordo a vendere immobili inutili per lo stato, ma il gettito stimato ci appare ottimistico.

2- Se abbiamo ben compreso in cosa consista la valorizzazione delle concessioni, si tratterebbe di una attualizzazione di flussi di cassa futuri. Un'artificio (utilizzato anche in Gracia) che comunque sottrarra'gettito nei bilanci statali futuri, per cui si dovra' procedere a nuove tasse o tagli per rientrare nel vincolo di deficit zero. Se le cose stanno cosi', si pagherebbe con  nuove manovre future (provabbilmente sui redditi,sulla tassazione dei quali l'Italia detiene gia' un record mondiale) la riduzione attuale del debito. 

3- La cessione di partecipazioni socetarie pubbliche trova vastissimi consensi. Ma trasferire le partecipazioni alla Cdp e' una partita di giro fatte solo per imbellettare il bilancio pubblico. Il governo a gia' percorso parzialmente questa via, ma ha salvato alcune partecipazioni. Forse per non privarsi dei flussi di cassa dei dividendi (Eni, Enel) o perche' societa' non appettibili (Finmeccanica,St) o perche' la riorganizzazione interna in corso non e' terminata (Poste,Ferrovie).
Rimane il fatto che le cessioni avrebbero anche in questo caso prezzi passi.

4- Dell'accordo fiscale con la Svizzera, cui noi di Economy 2050 siamo  (a malinquore) favorevoli ,  ma solo alle seguenti condizioni :data di applicazione rtroattiva, pagamento della quota patrimoniale anche per i futuri flussi patrimoniali,aliquote elevate,garanzia statale elvetica sui comportamenti elusivi delle banche; in questo caso,alle codizioni citate, l'accordo puo' essere politicamente e socialmente accettabile. (.)

5- Sul coinvolgimento delle casse previdenziali private non abbiamo compreso il senso. Porre il vincolo di portafoglio e' di certo un'ottima idea, visto che aumenterebbe una quota di debito italiano in mano a detentori stabili italiani (x) e sottrarrebbero parte della gestione dei flussi alla scriteriata passione immobiliare di tali enti. Ma se un'ente privato sottoscrive, debito pubblico, si trova certamente un finanziatore per lo Stato, ma... il debito pubblico non diminuisce. Sul punto cercheremo chiarimenti non appena sara' disponibile il tsto della proposta ufficiale.

6- In merito alla gestione del debito pubblico, Astrid riprende e migliora notevolmente cio' che gia' oggi e' possibile ma inattuato: la possibilita' di ridurre l'aliquota fiscale sui componenti da investimenti finanziari di lungo termine. Correttamente viene proposto di innalzare l'aòiquota al 20% per gli investimenti di breve durata  e di mantere al 12,5% quella sui titoli a lunga scadenza.
Riteniamo che la logica dei "piani di risparmio" andrebbe estesa a tutte le forme di investimento, quantomeno in bond. Tuttavia pensiamo che per ragioni contingenti tale ipotedi non sia praticabile: il tesoro e' tornato ad emettere (causa spread) in modo massiccio Bot e non puo' permettersi di fiaccare la domanda interna con una riforma fiscale penalizzante per i sottoscrittori. Almeno in questo periodo.

Infine noi di Economy2050 pesiamo che e' vero che la proposta Vegas segmenterebbe il mercato dei bond italiani (del resto vi sarebbero titoli con rating differenti), ma di certo avrebbe un'impatto positivo sul tasso medio di rifinanziamento. Ricordiamo, comunque,che quella proposta a un'altro obbiettivo: non riduzione del debito, ma riduzione del costo del debito (a tal fine e' funzionale)
Non e' quidi alternativa alla proposta Astrid (se non per il deverso uso (garanzia e non vendita) del patrimonio pubblico.

CONCLUSIONI

Per noi di Economy2050 la proposta di Astrid ha diversi punti positivi,ma non e' sostanziale ai fini della riduzione del debito pubblico; le cessioni mobiliari e immobiliari sono gia' state avviate dal governo e non possono essere accellerate per motivi di mercato (prezzie liquidita' disponibile). Potrebbe migliorare la gestione delle casse previdenziali, ma non e' questo l'obbiettivo della proposta. Si incentiverebbe il risparmio privato di lungo termine e si allungherebbe la duration del debito italiano: buone cose, ma dall'impatto fiscale sui conti pubblici incerto (per questo motivo provabbilmente il governo e' immobile sull'introduzione dei "piani di risparmio" pluriennali) e comunque non rilevante se positivo.
La proposta di Astrid a nostro giudizio avrebbe un impatto minimo di poco superiore al deludente programma in materia stilato dal governo.


(.) Post dedicato all'accordo con la Svizzera in materia fiscale stilato dal sito Economi2050
    (http://www.economy2050.it/evasione-fiscale-segreto-bancario-svizzera-italia-rubik-2/)

(x) Post ideato dal sitoEconomy2050 sui finanziatori del debito pubblico italiano
     (http://www.economy2050.it/debito-pubblico-tesoro-italiano-bce-banche/)

Link originale di questo articolo:
(http://www.economy2050.it/debito-pubblico-piano-astrid-amato-bassanini/)


 

  




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